giovedì 1 settembre 2016

Essere mamma

La politica..le polemiche..quello che accade nel mondo non sono cose di cui parlo facilmente perchè non mi piace prendere posizione, quando nemmeno io alla mia veneranda età non ho ancora capito come pensarla in merito...tengo le mie riflessioni all'interno delle nostre quattro mura perchè almeno possono sembrare sbagliate o inappropriate solo alle persone che mi amano.
Questa volta invece non è così, questa volta ho proprio lo schifo. Parlo del #fertilityday ..cavoli hanno creato anche l'hastag..ma non si vergognano?
Io ho procreato..ben due volte e modestamente mi sono venuti anche bene, ho avuto gravidanze bellissime, due parti che faccio più fatica quando vado a correre, quindi si se potessi ne farei ancora di bimbi, alzerei la media nazionale ma attenzione..:
- non sono laureata
- ho un lavoro fisso e discretamente retribuito da circa 16 anni
- ho una casa in cui posso vivere perchè grazie al lavoro di cui sopra posso pagare l'affitto
- ho un compagno di vita che mi aiuta nel quotidiano
- ho dei nonni che sono ancora in grado di fare da baby sitter ai nipotini

ma se mi fossi laureata, se avessi trovato prima un'impiego come stagista, poi con contratti  a progetto rinnovabili ogni sei mesi, se per questo motivo la banca non mi avesse concesso il mutuo, se il mio compagno non avesse un lavoro e non avessimo dei nonni che mi aiutano/sostituiscono come potrei solo pensare di fare dei figli??!?!?

se poi vogliamo affrontare a livello pratico il punto 2 sopra indicato, potrei aprire un libro..avete presente che una donna incinta prima e madre dopo in certi ambienti lavorativi viene considerata meno della stagista di turno (con tutto il rispetto per le stagiste!). Nelle aziende italiane, quando una donna è madre automaticamente
- si rimbambisce perchè gli ormoni della gravidanza fanno questo effetto
- quando va in maternità è come se andasse in vacanza, quindi prima torna meglio è, quindi i figli falli svezzare da qualcun'altro
- non è affidabile perchè poco concentrata a causa delle notti insonni passate a ninnare i pupi
- non può fare lavori che richiedano presenze in orari che esulano dalle classiche 9/18 (ma lo sapete che le riunioni si possono fissare anche prima delle 19 della sera?)
- non può fare trasferte o andare a fiere/mostre che richiedano il soggiorno fuori casa per più di 12 ore
- è un fastidio se arriva tardi perchè quell'anno ha l'inserimento dei bimbi all'asilo
- è un fastidio se deve uscire prima perchè la pediatra aveva posto solo alle 16.30 e il figlio deve andarci per forza causa otite perforante

potrei andare avanti per ore ma stendiamo un velo pietoso..

ma la fortuna di avere un lavoro è anche un'arma a doppio taglio, perchè i bambini da scuola/asilo escono alle 16, io dall'ufficio alle 18..ho provato a proporgli di aspettarmi al bar fino a che non arrivo..ma non hanno voluto e preferiscono stare con i nonni che lavorano come delle baby sitter ma a costo zero..si perchè avete presente i costi di una baby sitter?

Ora pensate se io non avessi tutte queste fortune, dovrei farli lo stesso i figli? a chi li lascerei? come pagherei la retta dell'asilo nido prima, della baby sitter poi?
Non credo sia giusto, nè opportuno in un paese democratico far sentire sbagliate le donne che non possono permettersi di fare dei figli.
Così come non credo sia giusto trasmettere certi messaggi a quelle donne che desiderano un figlio più di loro stesse ma che per mille sfortune non hanno ancora avuto la fortuna di veder realizzato il loro desiderio.

Quindi con il vostro #fertilityday avete dimostrato ancora una volta che non sapete di cosa parlate e che forse dovreste cambiare lavoro..




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